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Nele Art, creazioni di guarigione

Aggiornamento: 10 gen 2020

Abbiamo incontrato Eleonora Nestasio (aka Nele Art,) e conoscendo il suo percorso le abbiamo chiesto di raccontarsi, i suoi dipinti (sopratutto visti di dal vivo) "vibrano", sono vivi, è come stare davanti ad un incantesimo di bellezza. Pensiamo che la sua storia possa essere un monito, un'ispirazione, un "segnale stradale" per molti.




«Raccontare di me e della mia #arte è una scoperta continua.

Si potrebbe dire che parli di #rinascita, fin da piccola il dono del disegno era l'espressione del mio essere. Disegnavo sempre, ed ero "l'artista di casa" e scelsi di iscrivermi all'istituto d'arte di Torino (mia città natale). Nelle discipline pittoriche e plastiche ero tra le più dotate e mi lasciai affascinare dal mondo della moda: le immagini che vedevo sulle riviste mi parlavano di #Bellezza, ma anche di scoperta e di ricerca continua di nuove suggestioni.

Mi diplomai nel 2001 con l'indirizzo di moda, ed ecco che si presentava il momento di scegliere come e dove proseguire gli studi. Avrei voluto frequentare una delle due scuole più rinomate del settore ma la distanza, il costo elevato e la scarsa autostima fecero sì che mi arresi subito alla sentenza negativa dei condizionamenti familiari.

Intrapresi una carriera nel retail, che un poco mi avvicinava comunque al circuito della moda. O almeno mi illudevo che così fosse, questo non bastava a colmare quel senso di incompiuto sempre più crescente.

Dopo vent'anni, di nuovi progetti lavorativi, molti traslochi e diverse aziende, sempre di più la voce dentro di me reclamava un cambiamento. Non avevo chiaro di che tipo...ma di sicuro ero consapevole che tutto quello che avevo costruito "lavorativamente " parlando non era la mia strada.

Lo capii durante la malattia che agli inizi del 2019 mi coinvolse nella trasformazione: il mio corpo/inconscio aveva deciso di darmi l'unico segnale che non avrei ignorato. Fece in modo che non potessi più camminare. Mi bloccò in casa. Durante la malattia cercai risposte. Mi chiedevo perché, cosa significasse...


Dopo 6 mesi di reclusione, ascoltai il suggerimento delle persone care che mi spronavano a farne qualcosa, di quel particolare momento, di dargli un senso.

Così una sera, vagando tra i video di Instagram, vidi un tutorial sulla pittura ad acquarello e come un'illuminazione decisi che il giorno dopo mi sarei fatta accompagnare a comprare pennelli e una scatoletta di acquarelli.

Fu il giorno della rinascita.






L'emozione che provai nel riprendere in mano una matita e a lasciar scorrere il pennello sul foglio, fu qualcosa di inspiegabile, ci sono luoghi dove le parole non arrivano. Ricordo la commozione nel vedere alcuni dipinti finiti, provavo gratitudine per quella malattia. Gratitudine per aver ritrovato quell'#amore innato per l'arte. Infinita e costante, fluida e riparatrice.






Dentro ad ogni mio dipinto c'è questo: un atto di #fede, di #gratitudine, amore e #guarigione. Chi incontra i miei dipinti lo fa col cuore. Sente il significato che portano con sé e non può che provare quei sentimenti spesso sommersi, che arrivano forti, che smuovono tutto e possono fluire nuovamente.

Il mio compito è questo, trasferire con i colori questa grazia e donare a chi vorrà la visione di una nuova rinascita.»






Nele Art esporrà a Milano il 18 gennaio 2020 in occasione del nostro evento di Arte Spirituale Andina, molte altre mostre sono in programma e seguendo la Pagina Facebook Nele Watercolor and illustration art (https://www.facebook.com/nelewatercolorart/) è possibile avere aggiornamenti sui suoi eventi espositivi e vedere altre strepitose opere.



Ars • Divina ha stretto una collaborazione che garantisce ai soci una convenzione di favore sull'acquisto delle sue meravigliose opere, chi è interessato può contattarci

 

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