La Grotta di Nettuno, Alghero
È stata scoperta nel XIV secolo da pescatori del luogo, la Grotta di Nettuno è una delle più grandi e famose cavità marine in #Italia, uno dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita insomma. E' situata all’interno del Parco Naturale di Porto Conte ed è stata raggiungibile solo via mare fino ad circa 60 anni fa, quando poi venne costruita la scalinata.
L’Escala del Cabirol (la Scala del Capriolo in catalano) conta 656 gradini immersi ed avvinghiati sul costone ovest del promontorio di Capo Caccia ed arriva fino all' ingresso della grotta. Lungo questo percorso si può ammirare un suggestivo panorama immersi in tutta sicurezza nelle rocce a strapiombo sul mare. Estremamente affascinante da percorrere, la scalinata è meglio affrontarla con un minimo di preparazione fisica, poiché le sue pendenze (sopratutto in salita) sono davvero notevoli.
Più comodamente, la grotta si può raggiungere via mare con le imbarcazioni dedicate in partenza dal porto di Alghero, o dal molo di cala Dragunara a Porto Conte, godendo così anche degli scorci che offrono le pareti rocciose a picco sul mare, e la costa che va da Alghero a #capocaccia.
Più comodamente, la grotta si può raggiungere via mare con le imbarcazioni dedicate in partenza dal porto di Alghero, o dal molo di cala Dragunara a Porto Conte, godendo così anche degli scorci che offrono le pareti rocciose a picco sul mare, e la costa che va da Alghero a #capocaccia.
La #grottadinettuno è una grotta carsica, formatasi nel corso di milioni di anni per effetto dello sgocciolamento dell'acqua, che, attraversando le rocce del promontorio, si è depositata in questa cavità. Basti pensare che per la formazione di un solo centimetro di stalattite o stalagmite, occorrono ben 100 anni.
Risulta chiara subito, la meraviglia naturale a cui stiamo assistendo una volta entrati e passeggiando per "le sale" della grotta.
Attraverso un sentiero si arriva alla sala della Reggia, dove una colonna di 18 metri si eleva fino alla volta e forma due arcate spettacolari.
Sono infatti ammirabili più ambienti ben distinti all'interno di questa meraviglia della natura. All'interno della grotta, ci troveremo anche di fronte al più grande lago salato d' Europa per via della infiltrazione di acqua marina all'interno della stessa. Una sensazione di pace, maestosità e benessere ci accoglie immediatamente una volta entrati. Il percorso è guidato da personale autorizzato ed esperto e non si è purtroppo liberi di sostare all'interno della grotta in autonomia, o per il tempo desiderato, oltre al giro di visita guidato della durata di circa mezz'ora.
Oltre ad accogliere visitatori da tutto il mondo, la grotta è destinazione di grande richiamo per gli #speleologi, i soli a poter accedere agli anfratti più segreti. C'è infatti anche un percorso che conduce al Lago dei Funghi e, attraverso la galleria Metrò, all’enorme salone occupato dal lago #semilunare.
Nelle rocce dell’area marina protetta di Capo Caccia ci sono altre cavità davvero imperdibili: l’affascinante Grotta Verde, con ingresso poco sopra il livello del mare.
La Grotta Verde
La #grottaverde, è conosciuta anche come Grotta di S. Erasmo, è in realtà un vero e proprio sito archeologico del Neolitico abitata 8.000 anni fa, secondo molti dovrebbe rientrare nell'elenco dell'Unesco come patrimonio dell'umanità. All'interno l’acqua ricopre vari ambienti, un tempo asciutti e "vissuti" dall’uomo #preistorico, come testimoniano preziosi graffiti: la grotta fu frequentata dal Neolitico antico (VI millennio a.C.) all’era cristiana come luogo di culto e sito funerario.
La grotta Verde – detta anche "dell’Altare" - con rocce calcaree risalenti a 200 milioni di anni fa ha all'interno stalagmiti e stalattiti alte fino a 12 metri e sono ricoperte di incrostazioni vegetali. Sul fondo affiora un laghetto d’acqua salmastra che riflette la fioca luminosità, restituendo una suggestiva luce verdeggiante.
Grazie a scavi subacquei sono state rinvenute sepolture e corredi, tra cui ceramiche tondeggianti, decorate e colorate di tinte rossastre. La Grotta Verde si sviluppa a partire da 75 metri di altezza e, addentrandosi in una galleria, scende sin quasi a livello del mare. Il suo ingresso è raggiungibile attraverso una gradinata lungo la falesia.
Al momento purtroppo è ancora chiusa al pubblico non ostante sia dal 2011 che siano iniziati i lavori per renderla sicura ed accessibile, ogni anno sembra quello più probabile e propizio per la sua apertura. Speriamo di poterla visitare presto, in una delle esperienze di Turismo Evolutivo Sardegna. Può essere visitata al momento solo da esperti speleosub, accompagnati da guide, in accordo con l’ente parco.
PUOI SCOPRIRLE NEL VIAGGIO DI RICONNESSIONE IN SARDEGNA DAL 20 AL 27 MAGGIO O DAL 9 AL 16 SETTEMBRE 2023. Scopri di più! --> https://www.arsdivina.it/vacanza-riconnessione-sardegna
Comments